Prevenzione tra i bambini a scuola

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Quando effettuare i controlli oculistici preventivi?

In genere una prima visita viene effettuata alla nascita, specialmente nei prematuri a basso peso e nei soggetti a rischio genetico (per escludere patologie quali retinopatia, cataratta congenita, dacriocistite, ecc) in ogni caso entro il primo anno. Successivamente, se non si è notato nulla di particolare, è consigliabile una visita intorno ai 3-4 anni, età in cui si ha una buona collaborazione e il bambino può leggere dei caratteri adatti alla sua età. In seguito, per tutti bambini è indispensabile una visita oculistica a 5-6 anni, età in cui si ha una collaborazione ottimale. Ricordiamo che in questo periodo risulta particolarmente significativo il ruolo di genitori ed insegnanti, che non devono esitare a consultare l’oftalmologo pediatra se il bambino ha difficoltà nella lettura.

Leggere, scrivere, seguire le lezioni alla lavagna, sono tutte operazioni che coinvolgono la vista del bambino. Se un problema c’è, va individuato in tempo, così si evitano eventuali difficoltà d’ apprendimento e la loro interferenza con i risultati scolastici.

L’apprendimento a scuola è facilitato se entrambi gli occhi funzionano al meglio. Non vederci o vederci male rallenta molto l’ attenzione dello studente, per sforzarsi di leggere alla lavagna o sul quaderno si perde le spiegazioni.

La visione è la modalità sensoriale che fornisce la maggior quantità di stimoli al cervello e che, nel bambino, svolge un ruolo primario nel suo sviluppo senso-motorio, nella sua relazione con l’ambiente e nella sua crescita sociale e culturale.

Nonostante questo, purtroppo, l’attenzione per la salute degli occhi è ancora scarsa.

Il 70% dei genitori non ritiene necessaria una visita oculistica per i propri figli perché, affermano, ci vedono bene.

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Le patologie più comuni

Le patologie più comuni tra i bimbi

Se i primi mesi sono importanti per lo sviluppo della funzione motoria e sensoriale, il periodo che va dai sei mesi fino ai 10-12 anni è decisivo per il raggiungimento della stabilità visiva. I danni che si verificano all’apparato visivo nei primi sei mesi di età sono spesso irreversibili; dopo i sei mesi un trattamento tempestivo consente di far recuperare le potenzialità perdute.

Prevenzione nei bimbi

Il periodo che va dalla nascita agli 8 anni è particolarmente importante in quanto i bimbi: imparano a vedere esattamente come imparano a parlare o a camminare. Una serie di patologie o disturbi possono interrompere, o rallentare questo sviluppo, limitando in maniera irreversibile il futuro del bambino stesso costituendo, cosi’ per la sua vita, un vero e proprio handicap.

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