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Cataratta
Tra le principali cause di disabilità negli anziani, dopo l’artrite e le malattie del cuore, c’è la cataratta, una patologia dell’occhio che non necessariamente si sviluppa con l’età ma che rappresenta la terza più comune causa di cecità prevenibile. La cataratta è la progressiva opacizzazione del cristallino, legata a diversi fattori: quali età, farmaci e a volte anche traumi.
Se inizi ad avere :
– Una visione annebbiata
– Problemi di visione notturna
– Perdita della percezione dei colori
– Visione doppia
Potresti avere la Cataratta.

L’intervento di Cataratta: l’unica cura efficace e comprovata!
L’intervento di cataratta permette di correggere anche eventuali difetti di vista. Dura circa 5-10 minuti ed è completamente indolore, con una rapida ripresa post-operatoria. Torna a vedere nitidamente risolvendo la cataratta e liberati per sempre dal fastidio di indossare occhiali o lenti a contatto!
Grazie all’innovazione tecnologica, all'automatizzazione laser e alla personalizzazione dell’intervento, vengono effettuati ogni anno, solo in Italia, 550.000 interventi di cataratta. Significa che 550 mila pazienti ogni anno tornano a vedere nitidamente e a liberarsi dalla schiavitù di occhiali e lenti a contatto, evitando il peggioramento irreversibile della cataratta.
Una tecnologia di altissimo livello, a ultrasuoni o laser, permette di effettuare l’intervento in circa dieci minuti e in modo totalmente indolore.
L’intervento avviene utilizzando anestetici di tipo topico (collirio) in superficie e poi, durante l’intervento, direttamente nell’occhio. In alcuni casi, se il paziente lo necessita, si può optare per un’ulteriore anestesia indolore intorno all’occhio.
Una tecnologia per eliminare le fasi critiche dell’intervento di cataratta
Grazie all’intervento del FemtoLaser, che opera con impulsi di brevissima durata si elimina definitivamente la necessità del bisturi nell’intervento di cataratta e si azzerano tutte le fasi critiche. Il FemtoLaser è in grado di realizzare incisioni corneali senza uso di bisturi.
Il recupero post-operatorio può avvenire totalmente in 1-2 giorni e il paziende può essere dimesso già dopo un'ora dall'intervento.
Un leggero fastidio può durare al massimo 4-5 ore e il giorno seguente la visione è già pienamente recuperata. Il paziente può tornare immediatamente alla sua vita normale, evitando solo di sollevare pesi per una settimana e astenersi dallo sport per un mese. Ma il recupero della cataratta è poi permanente: il cristallino artificiale non è soggetto a deterioramento o ulteriori opacizzazioni!
Effettuiamo un’accurata diagnostica iniziale del paziente in modo da ridurre le complicanze dell’intervento.
Le complicanze possono andare dalla lievissima microemorragia fino alla rottura della capsula. A causare una complicanza ancora più grave può essere l’edema maculare microcistico. Ma nel nostro studio è effettuata un’apposita visita di screening, la terza preoperatoria, proprio dedicata a definire questo rischio ed evitarlo.
Le tecniche chirurgiche sono due:
FACOEMULSIFICAZIONE:
La tecnica chirurgica maggiormente utilizzata , viene eseguita in regime ambulatoriale. L’intervento dura circa 5-10 minuti, e consiste nella frammentazione della cataratta mediante ultrasuoni e incisioni fatte dal chirurgo.
FLACS O FEMTOCATARATTA:
Utilizza un laser, detto femtosecondo, in grado di tagliare il tessuto a diverse profondità senza rischi per l’occhio. In questo modo il chirurgo effettua le incisioni, la capsuloressi e la frammentazione del cristallino. La chirurgia è applicabile in casi selezionati, più lunga e costosa.

Terapie: lenti intraoculari per cataratta
Quale lente mettere?
Non esistono medicinali, integratori alimentari, esercizi o strumenti ottici in grado di prevenire o curare la cataratta. L’intervento chirurgico è attualmente l’unico metodo disponibile per rimuoverla.
Al paziente viene sempre fornita un’accurata informazione sull’intervento, al fine di fargli comprendere il contenuto del consenso informato in modo che possa affrontare con consapevole serenità l’intervento.
Attualmente la tecnologia mette a disposizione un’ampissima gamma di IOL.
Attualmente la tecnologia mette a disposizione un’ampissima gamma di lenti intraoculari ed è difficile esporre una classificazione. Dirò quello che propongo di routine ai miei pazienti. In genere ci si sofferma troppo poco sulla descrizione della “protesi “ da impiantare.
La prima cosa da chiarire è il funzionamento della lente intraoculare. In genere si chiede al paziente che tipo di refrazione (ossia di vista) gradirebbe avere, dando per scontato di impiantare una protesi monofocale, ossia in grado di far vedere al meglio ad una sola distanza.
La lente rappresentata è quella che impianto di più. È in materiale acrilico idrofobo, pieghevole, colorato di giallo per difendere la retina dai raggi UV dannosi. Può correggere tutti i difetti sferici (ipermetropia e miopia) ma non può correggere l’astigmatismo e la presbiopia. La qualità visiva è eccellente, anche se il paziente dovrà comunque usare una correzione per vicino e per la mezza distanza.
In alternativa, privatamente, è possibile offrire un tipo di IOL ad alta tecnologia, le IOL Toriche, in grado di correggere più difetti di vista contemporaneamente.
Le IOL TORICHE correggono MIOPIA, IPERMETROPIA associate ad ASTIGMATISMO anche ELEVATO. Ma non la presbiopia!
È una lente in grado di correggere astigmatismo associato ad ipermetropia o miopia. La procedura chirurgica è un po’ più lunga in quanto necessita di una fase di accurata preparazione. In tutte le IOL ad alta tecnologia si esegue la marcatura degli assi fondamentali 0-180°, segnando con penna dermografica a livello limbare l’asse dell’astigmatismo, per permettere in sala di posizionare correttamente il cristallino artificiale.
Attualmente la tecnologia mette a disposizione un’ampissima gamma di IOL.
Risultati attesi
dall' intervento chirurgico
L’intervento di cataratta ha un’alta percentuale di successo, circa il 97%. La visione migliora fin dal primo giorno in tutti i casi , a meno che non esistano dei problemi correlati alla cornea, alla retina o al nervo ottico. Grazie alle nuove tecnologie a disposizione e all’utilizzo di cristallini artificiali ad alta tecnologia è possibile ridurre il rischio di insuccesso al minimo e prevedere il risultato. In casi selezionati è possibile eliminare completamente ogni difetto di vista preesistente. E’ in ogni caso indispensabile, come si è detto, un esame accurato della cornea e soprattutto della retina nelle persone anziane, al fine di evitare delusioni, se non si è spiegato al paziente il risultato parziale in caso di alterazioni oltre alla presenza di cataratta.

Esami pre intervento
E’ consigliabile una valutazione delle condizioni generali del paziente ed eseguire un prelievo del sangue per gli esami base e un elettrocardiogramma. Successivamente si procederà alle valutazioni specialistiche e ai calcoli.
- Valutazione oculistica (raccolta dell’anamnesi, visita completa)
- Biometria (calcolo del potere del cristallino artificiale, che è specifico per ogni paziente)
- Topografia corneale: esamina la forma e la regolarità della cornea
- Biomicroscopia Corneale
- Ecografia OCT: ci dà informazioni preziose sulla regione maculare (la pellicola fotografica del nostro occhio)
- Informazione, rilascio consenso informato e scelta della strategia chirurgica
- Quale tipo di cristallino impiantare
- Studio del film lacrimale

Biometria
È l’esame che permette di calcolare l il potere della lente artificiale (IOL) da impiantare al posto del cristallino opaco.
Nelle foto si possono osservare due biometri (Tomey e Nidek) che si avvalgono di sistemi ottici in grado di calcolare con molta precisione la curvatura corneale, la profondità della camera anteriore e la lunghezza dell’occhio stesso. Ottenute queste misure il software può calcolare il potere del cristallino prescelto con estrema precisione.

Topografia corneale ed analisi segmento anteriore
Oggi abbiamo a disposizione dei sistemi di analisi del segmento anteriore molto precisi. In particolare, il topografo Sirius è uno strumento di elevata precisione che unisce la tecnologia Scheimpflug, che permette di misurare le strutture oculari interne, a quella Placido-based, perfetta per la determinazione di curvature ed elevazioni per la superficie anteriore. E’ indispensabile per la diagnosi e la valutazione pre e post operatoria ai fini della Chirurgia Refrattiva e della Cataratta.


Biomicroscopia Endoteliale
La Biomicroscopia Endoteliale è l’esame mediante il quale analizziamo l’Endotelio corneale, indispensabile per la salute e la trasparenza della cornea stessa. Attraverso questo esame si studiano i normali parametri corneali come forma, densità e dimensioni delle cellule, al fine di prevenire patologie che potrebbero colpire il paziente nel decorso post operatorio.


OCT - Tomografia a coerenza ottica
Anche l’OCT fornisce importanti informazioni sia delle strutture retiniche e del nervo ottico che della parte anteriore dell’occhio. Ha una grande capacità di distinguere piccoli dettagli (in termini di micron 1/1000000 di metro). Lo studio pre operatorio è indispensabile per non avere brutte sorprese a livello di retina. Infatti se questa o il nervo ottico hanno patologie importanti il recupero visivo dopo l’intervento sarà parziale o nullo.
Controllo intraoperatorio
Mediante la tecnologia Verion si svolgerà un controllo intraoperatorio, che permette di perfezionare l’impianto di lenti Premium. Questa tecnologia assiste in tempo reale il chirurgo durante l’intervento per fornire risultati ottimali.